1 minuti di lettura
Il pluralismo delle opinioni è uno dei cardini delle teorie politiche liberaldemocratiche, che si fondano sull’assunto che il confronto fra idee diverse sia in grado di modificare le convinzioni delle persone, facendo circolare la conoscenza. Ma cosa succede quando il modello comunicativo dominante è quello dei social, dove – come dimostrano diversi studi empirici – ciascuno è chiuso nella propria ‘camera d’eco’ e il confronto con le opinioni diverse non fa che rafforzarlo nelle proprie convinzioni?