venerdì, Marzo 29, 2024

Autori

Il laicismo di Gaetano Salvemini

Nell’esistenza di Salvemini, c’è un episodio poco conosciuto ma molto significativo che la dice lunga sulla fermezza e quasi diremmo sulla perentorietà dei suoi convincimenti. Pochi giorni prima di morire,

Vincenzo Cuoco e il totalitarismo giacobino

“Avea allora più metafisica nella mente, più vita nel cuore … – ricorda l’esule Vincenzo Cuoco raccontando i momenti sereni trascorsi a Napoli prima dei tragici avvenimenti del 1799 che di lì a poco avrebbero travolto come in un vortice la sua giovane esistenza

Socialismo di Salvemini

Ha scritto Bertrand Russell: “Quando parlano gli italiani colti mi capita spesso di non capire. Salvemini non deve essere colto, perché quello che dice lui lo capisco, e quello che pensa lo penserei anch’io”.

Elias Canetti

"La morte - scrive Elias Canetti nella Coscienza della parole - è la prima e più antica realtà, anzi saremmo tentati di dire: è l'unica realtà. È di una mostruosa vecchiezza e nuova ogni momento. Ha un grado di durezza dieci ed è tagliente come un diamante.

Norberto Bobbio

I tempi della Storia quasi mai sono rispettosi delle umane cronologie. Eppure, per quanto concerne il ventesimo secolo - nonostante siano stati registrati brevi scarti di qualche decennio - le lancette della Storia e quelle dei campanili dell'Occidente hanno segnato lo stesso tempo.

Karl Raimund Popper

Karl Raimund Popper appartiene a quella schiera di autori con i quali, dopo averli studiati, si impara a convivere e per i quali non si può fare a meno di provare una profonda riconoscenza intellettuale. E’ un sentimento che Lucio Colletti ha lungamente provato

José Ortega y Gasset: L’uomo e la gente

Nel 1934 la rivista americana “Atlantic Monthly” scriveva che “La ribellione delle masse di Ortega dovrebbe essere per il XX secolo quello che il Contratto sociale di Rousseau fu per il XVIII secolo e il Capitale di Marx per il XIX “.

Giuseppe Prezzolini l’ anarchico conservatore

Dopo un periodo di silenzio – che “per lungo silenzio parea fioco”, direbbe il Poeta – Giuseppe Prezzolini torna a parlare. Non con la sua voce, si capisce (che si tacque definitivamente nel 1982 e che, peraltro, quanti ebbero la ventura di ascoltarla ricordano come liquida, armoniosa e dalla dizione assolutamente perfetta); non con la sua voce ci parla, dunque.