sabato, Aprile 20, 2024

SAGGI

Il Socialismo etico di Francesco Saverio Merlino

"Conservo viva nel mio animo – scriveva Francesco Saverio Merlino intorno al 1930, anno della sua scomparsa – la fiamma che riscaldò e illuminò la mia giovinezza: mi sento a un dì presso ciò che fui, un amante della giustizia e della libertà ".

Norberto Bobbio: il centenario

I tempi della Storia quasi mai sono rispettosi delle umane cronologie. Eppure, per quanto concerne il ventesimo secolo - nonostan­te siano stati registrati brevi scarti di qualche decennio - le lancette della Storia e quelle dei campanili dell'Occidente hanno segnato lo stesso tempo.

La solitudine intelletuale “dei pazzi melanconici”

In una lettera indirizzata ad Ernesto Rossi, Gaetano Salvemini scriveva così: “se avessi potuto fabbricarmi un figlio su misura, me lo sarei fabbricato pari pari come te”. Era la risposta, quasi il rim

Il pensiero politico di Gaetano Filangieri.Una analisi critica

Si dice che all’origine dei libri – dei libri seri, si capisce – ci sia sempre l’intoppo di una difficoltà, l’ingorgo di una domanda che, discreta, si insinua nell’animo dell’autore e che poi lo cattura per non abbandonarlo più. Non lo abbandona almeno sino a quando

Il laicismo di Gaetano Salvemini

Nell’esistenza di Salvemini, c’è un episodio poco conosciuto ma molto significativo che la dice lunga sulla fermezza e quasi diremmo sulla perentorietà dei suoi convincimenti. Pochi giorni prima di morire,

L’ Ego – Infantilismo del Berlusconismo

Berlusconi è un uomo istintivamente geniale e chi, per snobistica supponenza marxiana, lo ha sottovalutato è stato regolarmente sconfitto. Il berlusconismo ricava il consenso non da una particolare ideologia. La cultura politica del berlusconismo è un contenitore vuoto dove c’è posto per tutto : dal catto-liberalismo al social-fascismo, a seconda della necessità del momento.

Il senso della Storia: dalla teleologia al revisionismo

Mentre decine di storici dibattono sul senso - nella doppia accezione di significato e di direzione - della Storia, la stragrande maggioranza degli uomini comuni, che popolano le città dell'Occidente, hanno, di fatto, consapevolmente o inconsapevolmente rinunciato a proseguire lungo la via di un ipotetico pellegrinaggio esistenziale verso la Terra Promessa.

Vincenzo Cuoco e il totalitarismo giacobino

“Avea allora più metafisica nella mente, più vita nel cuore … – ricorda l’esule Vincenzo Cuoco raccontando i momenti sereni trascorsi a Napoli prima dei tragici avvenimenti del 1799 che di lì a poco avrebbero travolto come in un vortice la sua giovane esistenza