Pur di anticipare Pelé te ne sei andato con uno scatto imprevedibile come un tuo dribbling! Tu Diego ….divinità pagana.
Siamo attoniti e addolorati ma ci consola l’idea che la dea Eupalla, di breriana memoria, ti accoglierà con le sue ancelle: Gloria e Fama Eterna.
Intanto Mozart ed Einstein ti avranno già invitato a far parte del club dei geni irriverenti e trasgressivi.
Irriverente, trasgressivo, eccessivo.
I tuoi eccessi li hai mostrati al mondo, alla luce del sole come divinità pagana che squarcia il velo della moralità ipocrita e bigotta e denuda i vizi di una umanità avida e incontinente.
Tu, Diego, divinità pagana hai donato la vittoria a due popoli sconfitti: la Coppa del mondo al popolo argentino e lo scudetto al popolo napoletano.
Da solo, contro i più forti, hai guidato i più deboli che hanno vinto, per una volta, contro i potenti!
Il popolo napoletano ha creduto in te.
I tuoi goals e i tuoi dribblings sono stati bende e unguenti che hanno lenito l bruciore delle piaghe di un antico popolo disincantato che, come hai fatto tu, spreca, dietro un malinconico sorriso, il proprio genio per amore della ineluttabilità della morte e per lo scettico rifiuto della vita troppo breve, ingiusta e priva di senso.
Marco Cuomo – Ludovico Martello