NOTE
1 Cfr. P. Ferraris, “Roberto Michels politico (1901-1907)”, Quaderni dell’Istituto di Studi economici e sociali della Facoltà di Giurisprudenza di Camerino, I, (1982) : 57-69.2 Da segnalare che su questo punto lo stesso Ferraris non si dice d’accordo, ritenendo Michels soprattutto un socialdemocratico tedesco della II Internazionale (P. Ferraris, cit., pp. 54-55).3 Critica favorita proprio dall’incontro con il sindacalismo francese ed italiano, ostile verso le tendenze opportunistiche, parlamentari e legalitarie della socialdemocrazia.4 G.M. Bravo, “Michels e il marxismo”, in G.B. Furiozzi, Roberto Michels tra politica e sociologia, Firenze, Centro Editoriale Toscano, 1984, p. 28.5 Una trasformazione in un partito di opposizione costituzionale giudicata invece positivamente da Weber.6 R. Michels, La sociologia del partito politico nella democrazia moderna, Bologna, Il Mulino, 1966, p. 495.7 R. Michels, “Violenza e legalitarismo come fattori della tattica socialista”, Il Divenire sociale, I, (1905) : 25-27.8 Ibidem, p. 371.9 Cfr. G.D.H. Cole, Storia del pensiero socialista, vol. III, P. 1°, Bari, 1968, p. 459, da G.B. Furiozzi, op. cit., p. 12.10 Comincia tuttavia a farsi strada il problema dell’organizzazione e della rappresentanza anche all’interno del sindacato, fonte di gerarchizzazione ed imborghesimento.11 R. Michels, “La crisi psicologica del socialismo”, p. 371.12 M. Bakunin, Stato e anarchia, Milano, Feltrinelli, 2008, pp. 22-23.13 L’Austria annette la Bosnia-Erzegovina e nel 1910 nascerà in Italia l’Associazione nazionalista italiana.14 Anche se Michels preferirà parlare nella Sociologia di fusione più che di circolazione delle élites.15 Ibidem, p. 962.16 Ibidem.17 Ibidem, pp. 962-63.18 Ibidem, p. 968.19 Ibidem, p. 972.20 Ibidem, p. 975.21 Ibidem, p. 982.22 Ibidem, p. 262.23 Ibidem.24 Ibidem, p. 263.25 Ibidem, p. 264.26 Ibidem, p. 265.27 Ibidem, p. 269.28 L’attenzione per le cause di ordine psicologico trae influenza dall’impostazione sociologica elitista (si pensi primariamente a Pareto) e, da questo punto di vista, Michels si distacca decisamente dalle valutazioni meramente di natura economicistica di stampo marxista.29 Ibidem, p. 271.30 Ibidem, p. 279.31 Ibidem, p. 283.32 Per una definizione di legge e di tendenza cfr. G. Sola, Organizzazione, partito e legge ferrea dell’oligarchia in Roberto Michels, Genova, E.C.I.G., 1975, pp. 27-38.33 F. Tuccari, I dilemmi della democrazia moderna. Max Weber e Robert Michels, Roma-Bari, Laterza, 1993, p. 256.34 Ibidem, p. 257.35 Ibidem, p. 267.36 Ibidem, p. 269.37 Ibidem, pp. 94-95 e seg.38 Ibidem, p. 39.39 Ibidem, p. 40.40 Ibidem, p. 45.41 Ibidem, pp. 49-50.42 Ibidem, p. 55.43 Ibidem, p. 47.44 R. Michels, Sociologia, p. 56.45 E’ interessante, a tal proposito, menzionare quelle che Dahl ha definito “le dimensioni della partecipazione”, identificate nell’interesse, nella preoccupazione, nell’informazione e nell’attività (R.A. Dahl, Introduzione alla scienza politica, Bologna, 1967, p. 95, da G. Sola, op. cit., p. 203).46 R. Michels, Sociologia, p. 194.47 Ibidem, p. 85.48 Ibidem, p. 136.49 Ibidem, p. 137.50 Ibidem, p. 191.51 Ibidem, p. 230.52 Ibidem, p. 277.53 Ibidem, p. 294.54 Ibidem, p. 299.55 Ibidem, p. 301.56 Ibidem, p. 486.57 Ibidem, p. 520.58 Ibidem, p. 58.59 F. Tuccari, I dilemmi della democrazia moderna. Max Weber e Robert Michels, p. 233.60 R. Michels, Sociologia, p. 485.61 E. Ripepe, “Roberto Michels, oggi”, in R. Faucci (a cura di), Roberto Michels: economia, sociologia, politica, Torino, Giappichelli Editore, 1989, pp. 18-19.62 Sociologia, p. 531.63 R. Michels, Corso di sociologia politica, pp. 97-99 (la citazione è ripresa da H. Spencer, The Man versus the State, London, Watts, 1914, p. 66).64 F. Tuccari, op. cit., p. 325.65 Ibidem, p. 337.66 Per un interessante approfondimento del problema si rinvia al capitolo III, “La democrazia totalitaria (Rousseau)” del libro di J.L. Talmon, Le origini della democrazia totalitaria, Bologna, Il Mulino, 2000.67 Titolo di un’opera di J. Burnham, The Machiavellians, trad. it., I difensori della libertà, Milano, Mondadori, 1947.68 C. Curcio, op. cit., pp. 20-21.69 A. Gramsci, Quaderni del carcere, a cura di V. Gerratana, Torino, 1975, p. 238, da F. Bettoni, “Gramsci e Michels: un itinerario critico”, in G.B. Furiozzi, op. cit., p. 219.70 F. Bettoni, ibidem, p. 221.71 Autore di un interessante articolo: “Democrazia, burocrazia e oligarchia nei partiti”, Rassegna italiana di sociologia, I, (1960) : 119-136.72 G. Sartori, op. cit., p. 131.73 Ibidem, p. 132.74 Ibidem, p. 135.75 Nei partiti di destra, come direbbe Michels, esso è implicito, o almeno lo dovrebbe essere in virtù del loro retroterra ideologico.76 N. Bobbio, Saggi sulla scienza politica in Italia, Roma-Bari, Laterza, 2005, pp. 275-276.