SOCIALISMO UTOPISTICO INGLESE
Il maggior critico della rivoluzione industriale in Inghilterra fu l’industriale Robert Owen (1771- 1858), uno dei più significativi esponenti del socialismo premarxsistico, questi non assunse nei confronti del processo di industrializzazione un atteggiamento meramente negativo, bensì riformatore. Capitano d’industria di successo, filantropo, fautore di una coraggiosa politica assistenziale nei confronti dei propri dipendenti di New Lanark. In campo nazionale, egli dettò una legislazione sul lavoro molto avanzata. Attraverso il suo insegnamento, i suoi giornali e la sua propaganda comunitaria, egli ispirò la fondazione di colonie socialiste in America o, negli ultimi lustri di vita, anche in patria. Owen dette vita a un movimento vasto e articolato – con organizzazioni indipendenti e nuclei di prevalente carattere sindacale – al quale può esser attribuita la qualifica di socialista. Tale movimento, in effetti, costituì la base della successiva costruzione del socialismo– laburismo inglese, che nel pensatore vide e individua tuttora la maggiore fonte dottrinale. Owen considerava nella sua generalità la società industriale capitalistica, e voleva agire su di essa per riformarla non solo nelle strutture economiche, ma anche nella vita etica: l’insegnamento oweiano voleva essere, ed era perciò, prevalentemente <<morale>>, perché si proponeva di agire sull’uomo, in particolare sull’individuo all’inizio della sua vicenda sulla terra, sul fanciullo cioè, e tramite la trasformazione di questi egli riteneva si sarebbe giunti a mutare la società nel complesso. Le parti più incisive dell’insegnamento sono rappresentate dagli studi sull’educazione intellettuale e sociale dei giovani, mentre paiono più caduche le argomentazioni tipicamente comunitarie, come ad esempio anche l’attività pratica in questo settore, col tentativo presto fallito di fondare in America, negli anni ’20, la colonia di New Harmony. La grande scoperta di Owen, nel campo della pedagogia, fu d’aver stabilito che l’uomo non modella da sé il carattere, la coscienza, bensì li riceve dall’ambiente entro il quale vive: perciò, ne arguiva, modificando questo si sarebbe trasformata dal profondo la natura dell’uomo. L’insegnamento di Owen fu interclassistico, e le sue stesse proposte di organizzazione sindacale guardavano all’appoggio diretto e immediato dei capitalisti, dei <<potenti>>, ai quali egli esplicitamente si rivolse negli <<appelli ai ricchi>> a nome <<dei produttori di tutte le ricchezze>>. Soprattutto ad Owen si deve la creazione della National Consolidated Trade Union (1834)