Mi dispiace profondamente per le donne, gli uomini e i bambini ucraini che stanno soffrendo e morendo in questa tragedia senza senso.
Oltre alla perdita delle vite umane, mi duole anche pensare ai bambini ucraini privati del loro futuro, a causa di conflitti che non hanno scatenato né provocato.
Donne, uomini e bambini… tutte vittime innocenti di tutti i potenti della terra per i loro giochi di potere.
Le promesse tradite di integrazione nell’Europa e nella NATO hanno lasciato il popolo ucraino abbandonato al proprio destino, mentre gli aggressori non risparmiano né vite né speranze.
Sono ancora più colpevoli coloro che li stanno massacrando
Sono ancora più colpevoli coloro che li stanno massacrando con la potenza sproporzionata delle proprie armi che non consentono agli ucraini alcuna possibilità di difesa.
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Sono nauseato dagli appelli dei vili, che dai loro comodi e caldi salotti, chiedono una pace che alla fine ci sarà solamente per i morti.
Sono disgustato dai talk show dove si mostrano gli orrori della guerra fra una pubblicità, una finta lite e risate collettive.
Sono stufo di cortei colorati con i colori della bandiera dell’Ucraina, che sfilano allegri mentre gli ucraini muoiono davvero.
Non credo nelle preghiere che si alzano dalle chiese, dalle sinagoghe e dalle moschee verso un cielo vuoto dove nessuno ascolta e dove sfrecciano i bombardieri con il loro carico di morte.
Cambiamo rotta, agiamo concretamente per porre fine a questa spirale di violenza e sofferenza. L’Ucraina ha bisogno di solidarietà attiva, non solo di parole vuote.”
È tempo di vergognarsi delle nostre azioni e dell’inerzia che perpetua questa tragedia umanitaria.
Vergognatevi! Vergogniamoci di esistere.