Tutti a mare

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Tutti a mare

Chi ipotizzava un’estate tranquilla con le caste e le cricche a godersi meritatamente i frutti del proprio onesto lavoro in qualche paradiso naturale, non necessariamente fiscale, si sbagliava. Le acque sono agitate e non sono quelle marine.

Le inchieste e le indagini procedono accumunando laici e clericali. Finalmente Stato e Chiesa sullo stesso piano, come desiderava Cavour!

Brancher si dimette in un’aula di tribunale rinunciando, così, al legittimo impedimento. Tutti esaltano il suo nobile e coraggioso gesto! Ma non sarebbe bastato non nominarlo ministro?

La geniale manovra economica elaborata da Tremonti per tirare il paese fuori dalla crisi provoca la rivolta delle Regioni di destra e di sinistra. Questa sì che è unità d’Italia! Finalmente, dopo centocinquanta anni!

Continua, intanto, lo scontro fra Fini e Berlusconi sulle intercettazioni. Cadrà il governo? Oppure Fini sarà cacciato del Pdl? Niente paura, faranno questo fino alla fine della legislatura. Minacce reciproche e riappacificazioni come nella migliore tradizione della commedia dell’Arte.

E, in tutto questo il Pd, in un impeto rivoluzionario … … nel caso in cui …, forse, ma senza forzare troppo, potrebbe anche votare gli emendamenti dei finiani. Questa sì che rappresenterebbe una vittoria dell’opposizione!

Il caldo, si sa, dà alla testa: seduta sospesa, mercoledì, in aula alla Camera per la rissa scoppiata tra Franco Barbato dell’Idv e alcuni deputati del Pdl. Il deputato dipietrista sarebbe stato addirittura colpito da un pugno al volto. Dalla commedia dell’Arte alla sceneggiata napoletana.

Sempre mercoledì, nella vicina via del Corso, i terremotati dell’Aquila si sono scontrati con le forze dell’ordine. Veramente incontentabili questi aquilani! Non bastano loro le bellissime casette consegnate dal premier in persona. I soggiorni offerti dal governo nelle rinomate strutture alberghiere della costiera adriatica. Saranno i soliti comunisti incontentabili e facinorosi! Saranno comunisti ma hanno contestato anche Bersani (il segretario del Pd per chi non lo ricordasse).

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E allora: con questo caldo, non sarebbe meglio varare senza storie la manovra economica?

Più giusto approvare la legge bavaglio senza se e senza ma? In fin dei conti è fatta per tutelare la nostra privacy: finalmente le suocere potranno sparlare delle nuore durante le lunghe telefonate con i propri figli senza temere di essere intercettate. Questa sì che è libertà e rispetto liberale dell’individuo.

A che servirà la protesta degli aquilani? A giustificare una nuova tassa sui redditi dei dipendenti pubblici e pensionati per la ricostruzione dell’Aquila.

Chiariamo: nessuno vuole mettere le mani nelle tasche degli italiani, ma se costretti dai moti di piazza… Anzi, se si è ancora in tempo, la si potrebbe inserire nella imminente manovra economica.

Bando alle tristezze! Nel paese di Arlecchino e Pulcinella il confronto fra i ruoli si trasforma in gioco delle maschere … ambigua simulazione.

Con questo caldo … siatene certi, ancora qualche giorno e poi tutti al mare in un carnaio informe di bamboccioni palestrati, vecchi pensionati obesi, casalinghe con tette mal rifatte da chirurghi maldestri, ma economici. Chi vuol esser lieto … sia … di doman …!

Ludovico Martello