Il responso delle urne è inequivocabile: vincono gli uomini del fare!
Oltre gli schieramenti, oltre i partiti, oltre le ideologiche destra e sinistra, gli elettori premiano Zaia in Veneto, Toti in Liguria, De Luca in Campania e Emiliano in Puglia. È il trionfo dei governatori: letteralmente di coloro che governano. Ed è la sconfitta di coloro che parlano… parlano… parlano: Salvini e Renzi non incantano più gli italiani con i loro mantra ipercritici contro chi decide, contro chi opera.
Gli elettori sono stati chiari, chiedono: ” Fatti non parole!”.
Un segnale analogo viene dal responso referendario: ” A casa un po’ di sfaccendati ed inutili scalda poltrone!”. Un pensiero, questo, gravido di pericolose derive autoritarie!
Dalle urne viene un inquietante segnale: “Basta che funzioni!!!
Basta che funzionino gli ospedali, basta che funzionino le scuole, basta che funzionino i trasporti…. Basta che funzioni la macchina decisionale e non interessa a molti se chi fa funzionare le cose lo faccia senza preservare le procedure e le istituzioni liberaldemocratiche, senza ispirarsi a dei principi ideologici che vincolino le scelte politiche a precisi valori non negoziabili e irrinunciabili. In altri termini, gli elettori si sono dichiarati disponibili a fornire il loro sostegno a coloro che sono capaci di produrre risultati concreti anche al costo, se dovesse rendersi necessario, di sospendere le farraginose e complicate garanzie procedurali di equità e di libertà che tutelano ogni singolo cittadino.
Basta che funzioni!!!
Ludovico Martello