Con la pubblicazione dell’articolo di Ludovico Martello, apriamo il dibattito sullo Scontro di civiltà fra l’Occidente e l’Islam. Al dibattito potranno partecipare tutti i nostri collaboratori e tutti i nostri elettori inviando a questa redazione un loro scritto.
I recenti avvenimenti che stanno insanguinando il Medioriente dalla Siria all’Iraq fino alla striscia di Gaza riaprono il dibattito sullo Scontro di civiltà, sulle Guerre di religione, e sul più volte annunciato, da Spengler in poi, Tramonto dell’Occidente.
Senza volerci spingere nella notte dei tempi partendo dall’ esodo biblico, celebrando la battaglia di Poitiers o scusandoci per le atrocità delle Crociate ma limitandoci a un piccolo sforzo di memoria possiamo affermare che i rapporti fra l’Occidente, l’Islam e la tradizione Giudaica sono sempre risultati complessi ed hanno ininterrottamente e variamente insanguinato molte pagine di quel caotico racconto esistenziale dell’umanità che, nel vano tentativo di conferirgli un senso, chiamiamo: Storia.
Tanto per cominciare, precisiamo che: se con l’espressione linguistica Occidente intendiamo, in questo ambito, comprendere tutti i paesi che praticano l’ economia capitalistica in un contesto politico liberaldemocratico caratterizzato dalla cultura della tolleranza giuridica nei confronti delle culture altre allora possiamo affermare che tutte le tre Religioni monoteistiche, tutte, è bene sottolinearlo, discendenti dal magistero di Abramo, condannano l’Occidente per i suoi usi e costumi!
Analogamente le tre forme religiose, infatti, aspirano alla realizzazione di uno Stato che fondi le proprie Leggi sui precetti dei rispettivi Testi Sacri. Analogamente le tre forme religiose hanno una visione epistemologica creazionistica e divina che contesta l’approccio evoluzionistico della Scienza moderna. Analogamente le tre forme religiose condannano le libertà liberali e praticano l’intolleranza nei confronti dell’altro in quanto miscredente, e sono disposti ad accogliere l’altro esclusivamente in qualità di convertito.
Dopo queste doverose precisazioni, possiamo ora affermare che: le Guerre di Religioni fra i tre monoteismi non corrispondono allo Scontro di Civiltà. Tutt’altro! Tant’è che spesso i tre monoteismi risultano, per molti aspetti, alleati fra loro nello Scontro di Civiltà contro i valori laici dell’Occidente!
Le Guerre di religione riguardano i tre monoteismi che si scontrano da secoli per affermare la validità della propria Verità escatologica ed il proprio rapporto privilegiato ed esclusivo con l’unico Dio dell’Antico Testamento, quello stesso Dio di Abramo!
Lo Scontro di Civiltà è un’altra cosa: è lo scontro fra la cultura del Commento e la cultura della Critica. E’ lo scontro fra la Tradizione impregnata di sacertà e la Modernità disincantata. E’ lo scontro fra la Superstizione e la Scienza.
Noi, occidentali, dobbiamo difendere la nostra cultura con tutti i mezzi possibili proporzionati all’offesa ricevuta dalle culture altre ma dobbiamo difenderci preservando le nostre conquiste fatte di diritti politici, di diritti sociali e diritti civili. Diritti, questi, che tutelano i singoli individui. Diritti che affermano l’uguaglianza giuridica fra gli attori sociali indipendentemente dalle loro preferenze sessuali, dalla loro appartenenza ad una diversa etnia e indipendentemente dalle loro scelte religiose.
Se dovesse, malauguratamente, deflagrare il conflitto armato con lo Stato Islamico saremmo obbligati alla difesa militare dei nostri Paesi occidentali. Ma un tale conflitto non dovrà mai assumere i connotati di una Guerra di Religione altrimenti, anche in caso di vittoria sul nemico, l’Occidente regredirebbe, indietro nel tempo, in una sorta di Medioevo teocratico che ne sancirebbe la sconfitta nello Scontro di Civiltà.
Ludovico Martello