domenica, Aprile 28, 2024

Renzi, Grillo e Berlusconi: il responso delle urne

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Se le 5 stelle sono cadenti la colpa, sentenzia Grillo, è dei pensionati che hanno votato contro il cambiamento. Un po’ di seria autocritica non gli farebbe male. Se umilmente la facesse, si renderebbe conto che gli italiani non lo hanno votato perché non è in grado di formulare una proposta concreta e soprattutto fattibile.
Grillo ha proposto l’uscita dall’Euro ma non ha spiegato come si può uscire dalla moneta unica evitando la chiusura degli sportelli bancari, il congelamento dei conti correnti, l’impossibilità di riscossione degli stipendi, delle pensioni e degli accrediti, la contrazione se non la perdita dei risparmi, le folle inferocite fuori dalle banche ed ai supermercati, etc, etc.. Insomma il caos. Grillo ha promesso il salario di cittadinanza ma non ha spiegato da dove avrebbe preso i soldi per garantire il reddito di cittadinanza.
Grillo non ha spiegato la fattibilità dei suoi propositi perché, forse, essa prevede la contrazione delle neglette libertà borghesi che tanto piacciono a noi maggioranza degli elettori.  Abbiamo capito che voleva ottenere la maggioranza  per mandare a casa i corrotti politici di professione e creare un Parlamento monopartitico e unanimistico ma non ci ha spiegato come avrebbe garantito il pluralismo politico e l’illusione della convivenza democratica.
Grillo non ha capito che l’onnipotenza preoccupa e spaventa più della corruzione. Come dire: meglio politici un po’ ladri che incorruttibili e inflessibili. La storia ce lo ha insegnato: i primi ti sfilano un po’ di soldi, i secondi costruiscono i campi di concentramento per la rieducazione delle masse o per l’eliminazione di chi la pensa diversamente. E infine, non è da escludere che ti sfilino anche un po’ di soldi.
Gli euroscettici non capiscono, o fanno finta di non capire, che noi moderati preferiamo che i nostri figli lavorino in una qualunque città europea in pace, anche se un po’ sfruttati dal bieco capitalismo, piuttosto che saperli sprofondati in una fetida trincea un po’ feriti o moribondi per le idee di un visionario. Gli euroscettici dimenticano il passato recente: gli orrori dei campi di concentramento e dei gulag. E chi dimentica il passato è condannato a riviverlo!!!!
Berlusconi è condannato ad un lento ed inesorabile declino perché non incarna più le paure e gli interessi dei moderati.
Renzi ha stravinto perché ha promesso di contribuire alla preservazione della pace fra i paesi europei. Perché ha suscitato la speranza in noi moderati di poter tornare ad una esistenza abbastanza serena.
Ha vinto il buonsenso. Tutto qua! A noi moderati basta poco: vivere la banale quotidianità tra bugiardi, truffatori e puttane per un centinaio di anni piuttosto che morire o essere imprigionati dall’incorruttibile purificatore di turno!!
Post scriptum: solo le diatribe interne al Pd ed ai partiti moderati europei possono far precipitare il nostro paese e l’intera Europa nel caos omicida delle utopie salvifiche.
Che Dio ci protegga dalle intenzioni dei Santi! Dai propositi dei corruttori, dei ladri e delle puttane possiamo difenderci da soli!
Naturalmente difendiamo anche la libertà di lasciarci corrompere dai ladri e dalle puttane!

Ludovico Martello

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Ludovico Martello
Ludovico Martello
Saggista. Si è laureato in Sociologia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autore di numerosi saggi sul processo di Modernizzazione. E' stato ricercatore a contratto presso la Luiss Guido Carli di Roma, ha insegnato Filosofia della politica, con contratto annuale, presso l'Università degli Studi del Sannio. Cofondatore dei magazine web "PoliticaMagazine.info” e "PoliticaMagazine.it”
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