Perché Obama sarà ricordato come un grande presidente

Barack Obama sarà ricordato dagli storici come il leader della svolta in politica estera e in politica interna.

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Barack Obama ha accelerato il declino degli Stati Uniti o ha rinnovato la politica del paese più potente del mondo? Ha minato l’egemonia democratica di un’America pronta a risolvere le crisi del globo o ha salvato l’immagine di una nazione deturpata dalle imprese militari? Ha contribuito a risollevare o ad affossare l’economia dei paesi sviluppati? In breve, la sua presidenza ha avuto successo o ha fatto fallimento?

Il pamphlet Obama il grande risponde a queste domande sostenendo che il presidente sarà ricordato dagli storici come il leader che ha saputo imprimere agli Stati Uniti una svolta significativa sia in politica estera nella stagione dei grandi mutamenti internazionali, sia in politica interna dove ha dovuto fronteggiare l’inconsueta opposizione radicale dei repubblicani.

La svolta geopolitica consiste nel fatto che, dopo la fine del mondo bipolare e dell’unipolarismo bushiano, Obama non ha più voluto fare dell’America il gendarme del mondo, consapevole che le nuove potenze regionali di Asia, Africa e America Latina sono in uscita dall’orbita americana.

La trattativa sul nucleare con l’Iran, la riapertura delle relazioni con Cuba, l’appeasement con la Russia sul terrorismo, e il rifiuto di “scendere con gli scarponi per terra” in Medio Oriente, segnalano la fine della pax americana imposta con la forza delle armi.

Anche in politica interna l’Amministrazione ha avviato un nuovo corso affrontando le disuguaglianze sociali che restano tra le questioni irrisolte della nazione più ricca del mondo. Ha esteso con la riforma sanitaria l’assistenza a venti milioni di americani tramite il contributo federale alle assicurazioni per i non abbienti riportando un parziale successo laddove avevano fallito tutti i presidenti del dopoguerra.

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E ha varato una serie di provvedimenti sociali quali l’accesso dei giovani ai community college, gli assegni familiari per i figli dei poveri e le iniziative sugli Stati per l’aumento della paga minima e la retribuzione paritaria tra donne e uomini.

Sul fronte dei diritti civili, poi, Washington si è adoperato per l’estensione del matrimonio gay a tutta la nazione, per la legittimazione dell’eutanasia adottata in California, e per contenere l’integralismo prorompente degli evangelici in alcune regione della profonda America.

La seconda parte del pamphlet contiene una Guida essenziale alle presidenziali 2016, indispensabile per chiunque voglia seguire le complesse e affascinanti procedure con cui gli americani eleggono il loro presidente.  

Massimo Teodori, “Obama il grande con una guida essenziale alle presidenziali 2016”, Marsilio, 2016, € 10,00 pagg.115,  

Massimo Teodori